Mai una sconfitta è stata tanto festeggiata nella ventennale storia nigerina ai mondiali. Grazie alla simultanea vittoria della Bosnia con l'Iran, il risultato della gara con l'Argentina si è rivalato ininfluente e ha permesso alle Super Eagles di accedere agli ottavi di finale per la terza volta dopo il 1994 e il 1998.
Keshi decide di affrontare Messi e compagni a viso aperto e ripropone il 4-2-3-1 dell'ultima vittoriosa partita con gli stessi 11.
Neanche il tempo di mettersi comodi sulla poltrona e l'Argentina è in vantaggio: Di Maria (autentica spina nel fianco della retroguardia nigeriana) conclude in porta, la palla colpisce il palo, poi la schiena di Enyeama, nuovamente il palo per poi finire sui piedi di Messi per il vantaggio albiceleste. Sarebbe il preludio per una goleada, ma Musa gela il Beira-Rio con una splendida conclusione a giro.
Dopo un inizio scoppiettante, la gara prosegue su ritmi più bassi salvo poi riaccendersi nel finale di primo tempo sempre grazie al fantasista del Barcellona che prima costringe Enyeama al miracolo su calcio di punizione e poi trafigge, sempre su calcio da fermo, il portiere del Lille.
Ad inizio ripresa nel giro di cinque minuti Musa firma la sua doppietta con un precisa conclusione sul primo palo e l'Argentina fissa il risultato sul 2-3 finale con Rojo su azione di calcio d'angolo.
Il resto è praticamente un susseguirsi di capovolgimenti di fronte con l'Argentina a fare la parita e la Nigeria pronta ad approfittare degli spazi per ripartire in contropiede.
Alla fine grandi festeggiamenti in campo per il passaggio del turno, per Yobo che arriva a quota 99 presenze in nazionale e a 9 nei mondiali eguagliando il record di Jay-Jay Okocha.
L'unica nota stonata è stata la probabile frattura del polso per Michel Babatunde che ha sfortunatamente impattato contro una violenta conclusione di Onazi. Per lui, in attesa degli ultimi esami, i Mondiali potrebbero essere finiti.
NIGERIA: Vincent Enyeama, Kenneth Omeruo, Efe Ambrose, Joseph Yobo, Juwon Oshaniwa, John Obi Mikel, Peter Odemwingie (80' Uche Nwofor), Ogenyi Onazi, Ahmed Musa, Michel Babatunde (66' Michael Uchebo), Emmanuel Emenike. All. Stephen Keshi
ARGENTINA: Sergio Romero, Pablo Zabaleta, Ezequiel Garay, Fede Fernández, Marcos Rojo, Fernando Gago, Javier Mascherano, Ángel Di María, Gonzalo Higuaín (90' Lucas Biglia), Lionel Messi (63' Ricky Álvarez), Kun Agüero (38' Ezequiel Lavezzi). All. Alejandro Sabella.
Arbitro: Nicola Rizzoli (ITA)
Marcatori: 3', 45' Messi (ARG), 4', 47' Ahmed Musa (NGA), 50' Marcos Rojo (ARG)
Ammoniti: 48' Kenneth Omeruo (NGA)
Ad inizio ripresa nel giro di cinque minuti Musa firma la sua doppietta con un precisa conclusione sul primo palo e l'Argentina fissa il risultato sul 2-3 finale con Rojo su azione di calcio d'angolo.
Il resto è praticamente un susseguirsi di capovolgimenti di fronte con l'Argentina a fare la parita e la Nigeria pronta ad approfittare degli spazi per ripartire in contropiede.
Alla fine grandi festeggiamenti in campo per il passaggio del turno, per Yobo che arriva a quota 99 presenze in nazionale e a 9 nei mondiali eguagliando il record di Jay-Jay Okocha.
L'unica nota stonata è stata la probabile frattura del polso per Michel Babatunde che ha sfortunatamente impattato contro una violenta conclusione di Onazi. Per lui, in attesa degli ultimi esami, i Mondiali potrebbero essere finiti.
NIGERIA: Vincent Enyeama, Kenneth Omeruo, Efe Ambrose, Joseph Yobo, Juwon Oshaniwa, John Obi Mikel, Peter Odemwingie (80' Uche Nwofor), Ogenyi Onazi, Ahmed Musa, Michel Babatunde (66' Michael Uchebo), Emmanuel Emenike. All. Stephen Keshi
ARGENTINA: Sergio Romero, Pablo Zabaleta, Ezequiel Garay, Fede Fernández, Marcos Rojo, Fernando Gago, Javier Mascherano, Ángel Di María, Gonzalo Higuaín (90' Lucas Biglia), Lionel Messi (63' Ricky Álvarez), Kun Agüero (38' Ezequiel Lavezzi). All. Alejandro Sabella.
Arbitro: Nicola Rizzoli (ITA)
Marcatori: 3', 45' Messi (ARG), 4', 47' Ahmed Musa (NGA), 50' Marcos Rojo (ARG)
Ammoniti: 48' Kenneth Omeruo (NGA)
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